Monteverde è una frazione di Montegiorgio placidamente adagiata ai margini della Faleriense, lungo i dolci pendii che risalgono fino alla severa rupe che un tempo preservava lo storico castello di Monteverde. Le prime notizie del luogo risalgono al 1100 circa. In alcuni documenti viene citato Monteverde come possesso di Berardo il Ferro. Il castello subì varie traversie, fu preso e posseduto da più parti; i signori di Monteverde risiedevano, infatti, prevalentemente a Fermo, dimostrando scarso interesse per il piccolo castello. La contrada prendeva il nome di “Case” e dopo il 1443, quando il castello venne raso al suolo dai montegiorgesi, ospitò i superstiti della battaglia, permettendo di ricominciare una nuova vita. Ma già nel 1451, Fermo premeva per riavere la proprietà di Monteverde e, dopo varie controversie con i montegiorgesi, tornò in mano al porporato fermano nel 1459 e nonostante le ridotte dimensioni riuscì a mantenere una certa autonomia fino alla fine del XIX secolo; nell’epoca napoleonica passò, definitivamente, sotto il cantone di Montegiorgio. Negli ultimi anni la frazione Case si è spostata verso valle, fondendosi con le poche case, con la chiesa di Trocchiaro del XVIII secolo, Santa Maria delle Grazie e con l’antica fonte, diventando un unico corpo che rappresenta la Monteverde contemporanea: nella parte alta sono rimaste le abitazioni più antiche mentre una fila di case del secondo dopoguerra unisce i due primitivi insediamenti.