Sirolo è definita la perla della Riviera del Conero, storicamente è il centro turistico della Riviera del Conero più conosciuto in Europa; la motivazione di tale scettro nelle Marche è la sua inconfondibile e ammirabile bellezza. Il centro di Sirolo è adagiato sul versante meridionale del Monte Conero ed è compreso nell’area del Parco naturale del Monte Conero. Incastonata nella falesia ai piedi della zona abitata di Sirolo, si trova la spiaggia Urbani, costituita principalmente da roccia. Da lì comincia la spiaggia di San Michele. Proseguendo si raggiunge la spiaggia dei Sassi Neri, caratterizzata dalla presenza sulla battigia di blocchi di scisti neri di origine sedimentaria. La spiaggia delle Due Sorelle è la più caratteristica e nota di Sirolo; così denominata per i due scogli gemelli che emergono dal mare, è raggiungibile via mare. È stata premiata da Legambiente quale una delle dieci spiagge più belle d’Italia. Spettacolo unico e davvero attraente per i bambini è il rilascio delle tartarughe marine proprio da questa spiaggia. Sirolo registra una delle più remote presenze umane delle Marche. Sin dalla preistoria misteriosi abitatori lasciarono i segni della loro presenza databile a 100 mila anni fa. I piceni animarono questa terra, seminandola di abitati e poi di necropoli: a Sirolo vi è un percorso archeologico nella più grande necropoli picena delle Marche (VI sec. a.C.) – l’unica visitabile nella regione – in cui sono stati rinvenuti numerosissimi reperti che compongono le associazioni funerarie di una straordinaria sepoltura qual è la cosiddetta Tomba della Regina.