Montefortino è uno dei più significativi insediamenti della Comunità Montana e del Parco Nazionale dei Sibillini. L’anfiteatro delle montagne è spettacolare, con cime che raggiungono i 2000 metri come la Priora o il Pizzo Berro, ma la presenza più fascinosa è quella del Monte Sibilla, la profetessa che predisse la nascita di Cristo. Nel XII secolo venne costruito il borgo fortificato, arroccato su un colle ubicato sulla riva del Tenna.
Il paese appare sospeso su un’altura come un’unica costruzione omogenea, si adagia su gradoni semicircolari formando un complesso edilizio di forma conica; il perimetro del borgo appare segnato da porzioni di mura castellane con alcune torre di avvitamento e tre porte d’ingresso, segni dell’irrequietezza del tardo Medioevo.
Montefortino possiede un significativo patrimonio di beni culturali diffusi nel territorio, e anche luoghi deputati alla conservazione e alla manutenzione delle opere d’arte, la Pinacoteca Civica intitolata a Fortunato Duranti, il Museo dell’Arte Sacra ed il Museo Faunistico dei Sibillini, ospitati all’interno di Palazzo Leopardi.
Lo straordinario panorama di piatti e prodotti tipici ci permette di effettuare un entusiasmante viaggio culinario nelle tradizioni locali: il cinghiale, il prelibato agnello, le pregiate cucciole d’alta montagna ed il tartufo.
Il borgo e le sue frazioni, dopo il sisma del 2016, stanno rinascendo grazie allo sforzo degli abitanti ma anche grazie ai turisti che vengono a visitare queste zone.