L’antico borgo di Torre San Patrizio, i cui primi insediamenti umani risalgono al periodo piceno, come testimoniano i rinvenimenti di tombe e corredi funerari risalenti al VI secolo a.C., è situato sulle colline tra il fiume Ete e Tenna. La sua posizione collinare rende suggestiva la sua visita per gli scorci che offre sul paesaggio circostante. Indubbiamente, lo scorcio più rappresentativo del Paese è quello che si può ammirare nel parco storico di Villa Zara, che offre un’ampia vista panoramica che spazia dal mar Adriatico ai monti Sibillini. Proprio a Villa Zara è ambientato “La nostra casa sull’Adriatico” di Margaret Collier, un vero e proprio diario in cui la scrittrice racconta la sua vita nella provincia italiana all’indomani dell’Unità d’Italia. Sposatasi il 19 aprile 1873 con il colonnello romano Arturo Galletti de Cadilhac (1843 – 1912), Margaret Collier e suo marito decisero di andare a vivere a Torre San Patrizio in località San Venanzo (ora chiamata “Villa Zara”). Tuttora è visibile la casa dove vissero Margaret e suo marito. Al figlio della scrittrice, l’ingegnere Roberto Clemens Galletti de Cadilhac che fu pioniere nello studio della telegrafia senza fili, è dedicato il teatro comunale.