Acqualagna sorge lungo l’antica via Flaminia, a sud-ovest della Gola del Furlo, all’interno della quale i romani scavarono due gallerie nella roccia nel punto in cui il transito era più problematico: la galleria grande, terminata nel 76 d.C. per volere dell’imperatore Vespasiano, è ancora oggi aperta al traffico pedonale e veicolare. L’area fa parte della Riserva Naturale Statale Gola del Furlo. Nei pressi di quello che è l’attuale paese sorgeva una città romana, Pitinum Mergens, che venne distrutta da Alarico: gli abitanti che sopravvissero alla distruzione fondarono il castello di Montefalcone da cui, in epoca tardo medievale, si formò il borgo. Durante il Medioevo fu governata dai Montefeltro, signori di Urbino. Merita sicuramente una visita l’abbazia di San Vincenzo al Furlo. Il paesaggio è suggestivo, pittoresco e selvaggio. Le pareti rocciose dei monti Pietralata e Paganuccio, prodotte dall’erosione delle acque del Candigliano, si innalzano per centinaia di metri a picco su un verde laghetto e formano la caratteristica Gola del Furlo. Ma Acqualagna non è solo storia e natura: a livello nazionale è definita la “Capitale del Tartufo”, a questo preziosissimo tubero sono dedicati eventi e manifestazioni, ed ha inoltre dato i natali ad Enrico Mattei, annoverato tra i cosiddetti “capitani coraggiosi” termine con cui si indicavano quei capitano d’industria che hanno saputo investire con coraggio in vari settori dell’economia.