L’itinerario proposto nasce da testi in poesia e in prosa di Ugo Betti, che ha mantenuto nell’arco di tutta la sua vita un legame speciale con la città ravvisabile nell’intera produzione. In particolare l’itinerario si ispira al testo scritto nel 1932 per la «Gazzetta del popolo» e ripubblicato nel numero 34 de «L’Appennino Camerte» del 25 agosto 1934, intitolato Camerino, in cui Betti traccia un profilo storico, geografico e culturale della città ducale. La passeggiata prevede descrizioni storiche-artistiche di monumenti civili e religiosi centrali nella storia di Camerino e lettura di testi poetici proprio nei luoghi da cui Betti stesso ha tratto ispirazione, in modo da favorire il connubio tra il sapere e il sentire. Il progetto, elaborato all’insegna di un moderno turismo integrato, mira alla valorizzazione e alla tutela di un patrimonio fondamentale per la comprensione dell’importanza di un intero territorio e per il suo sviluppo.

Un redivivo Ugo Betti rievoca alcuni momenti della sua biografia e fa rivivere il legame intimo e profondo con la città di Camerino attraverso il ricordo della genesi dei suoi versi, la cui lettura è accompagnata da musica e immagini.

I più giovani si rapportano con l’universo dei poeti, con particolare attenzione alla produzione di Ugo Betti, in un’esperienza altamente formativa e coinvolgente. Le musiche sono a cura della giovane orchestra del scuola secondaria di primo grado.

Gli amanti addormentati / Sogno di poesia / Il fanciullo e le stelle / Il viandante sono le poesie di Ugo Betti musicate da Ettore Desderi nel 1937. Uno spartito acquistato da un collezionista privato ha portato alla realizzazione di questo particolare recital lirico che vede protagonisti:

Frederique Willem – voce
Vincenzo Correnti – clarinetto
Fabrizio Ottaviucci – pianoforte

Al termine degustazione di prodotti tipici locali.

Letture itineranti di versi dedicati alla natura di Ugo Betti, Libero Bigiaretti, Plinio Acquabona, Paolo Volponi e  Anna Malfaiera in luoghi suggestivi ricchi di storia e natura come l’Orto botanico Carmela Cortini dell’Università degli Studi di Camerino che si espande per circa 1 ettaro alla base della residenza che fu dei Da Varano, la Botte dei Da Varano, complesso emissario artificiale sotterraneo di circa 200 m di lunghezza nel comune di Serravalle di Chienti che fu fatto scavare da Giulio Cesare Varano nel XV secolo e il laghetto di Bocca Fornace,  bacino artificiale alimentato da una sorgente carsica situato a ridosso del centro storico di Pievebovigliana con la sua particolare  forma a cuore. Al termine della passeggiata degustazione di prodotti tipici locali.