Castel Trosino è un borgo medievale che sorge sopra una roccia di travertino, alla cui base scorre il fiume Castellano. Proprio dallo sbarramento di questo torrente si origina il lago di Castel Trosino. A valle della diga è possibile scorgere la confluenza del fiume all’interno dell’acquedotto romano che portava acqua alla città di Ascoli, mentre a monte del lago si trovano le sorgenti d’acqua sulfurea, detta anche salmacina, già conosciute dai Romani. Le sorgenti, oltre a essere utilizzate per uso termale, venivano utilizzate dalle donne per lavare i panni e pare che l’utilizzo di quest’acqua rendesse la biancheria splendente. Per tutto il circondario di Castel Trosino rimangono ancora alcuni lavatoi in disuso, memoria della tradizione del mestiere delle lavandaie.