Nel cuore della Regione Marche, Cupramontana è un Comune di circa 4500 abitanti che si trova a metà strada tra la città di Ancona e il confine umbro, in una posizione strategica tra il mare e la montagna.
Il suo nome ha origine dal culto della dea Cupra, divinità della fertilità e della bellezza, di origine pre-romana, venerata da Umbri e Piceni.
Durante l’Età Augustea fu un importante Municipio romano. Nel periodo longobardo fece parte del Ducato di Spoleto-Camerino e il suo nome fu sostituito con Massaccio (Massa di Accio). Solo con l’Unità d’Italia, venne autorizzato il ritorno all’antico nome di Cupramontana.
Nel territorio cuprense riveste un ruolo importante il piccolo borgo di Poggio Cupro, castello formato intorno al Duecento che, durante il Priorato camaldolese di S. Salvatore, venne configurato come “castello monastico”, dipendente dal convento di S. Giacomo delle Mandriole. Nel 1827 Poggio Cupro fu unito a Massaccio.
Le radici storiche di Cupramontana sono visibili sia nell’aspetto monumentale che culturale e ne caratterizzano la sua unicità.
Il paese, circondato da dolci colline ricoperte da vigneti, è considerato la capitale del vino Verdicchio dei Castelli di Jesi, uno dei più importanti vini bianchi italiani ed è anche il luogo di nascita di Luigi Bartolini, grande incisore, pittore, scrittore e poeta del Novecento.