Comune sulle colline tra Fano e Pesaro caratterizzato da un borgo centrale di origine medievale. La cinta muraria del XIII secolo venne impreziosita dall’iconica Porta Maggiore nel XV secolo per volontà della famiglia Sforza. A definirne l’aspetto attuale furono gli interventi voluti dalla famiglia Del Monte nel secolo successivo, con la trasformazione della villa adibita a residenza estiva in Palazzo fortificato che si collegava alle mura ed accorpava la Porta stessa. Proprio alla famiglia Del Monte è legato il nome del personaggio storico più illustre di Mombaroccio: Guidobaldo Del Monte, conte reggente dal 1587 al 1607, fu scienziato, filosofo ed astronomo, amico di Torquato Tasso, che a lui indirizzò il sonetto “Misurator de’ gran celesti corpi”, e protettore di Galileo Galilei, al quale fece ottenere la cattedra all’Università di Padova; a lui sono intitolate la via principale del borgo che conduce alla piazza, la biblioteca comunale ed il laboratorio ospitato da Palazzo Del Monte.
Di grande rilevanza è anche il vicino convento del Beato Sante, santuario francescano fondato nel 1223 oggi costituito da Chiesa, Convento (sec. XIII) e Chiostro (sec. XVI) con austero quadriportico ad archi a tutto sesto. Vi sono conservati altari e crocifissi di pregio e, nella pinacoteca, dipinti, opere a stampa, incisioni, ex-voto in argento e vasi sacri di grande interesse.
Protetto da uno splendido bosco di roverelle, aceri, castagni e altre numerose specie di alberi appartenenti alla vegetazione mediterranea, è oggetto di visite continue da parte dei pellegrini.