La città si trova a 513 metri sul livello del mare, a 30 km sia dalle coste del Mar Adriatico che dalla catena dei Monti Sibillini.
Il territorio comunale è composto prevalentemente dalle dolci colline tipiche dell’entroterra marchigiano e dalle due vallate dei fiumi Aso e Tesino. Oltre all’abitato di Montalto, capoluogo di comune, che si caratterizza per l’antico incasato, il territorio include anche i borghi medievali di Patrignone e Porchia, ai quali si aggiunge la frazione della Valdaso, lungo la vallata del fiume Aso. Nel territorio montaltese si hanno testimonianze della presenza umana fin dal Neolitico, con ritrovamenti di villaggi che si susseguono dalla civiltà Appenninica fino all’età medievale, passando per l’epoca romana. L’attuale struttura prende forma in epoca altomedievale con l’unione di cinque rocche poste su cinque colli differenti. Per diversi secoli sotto la giurisdizione dei monaci farfensi di S. Vittoria in Matenano, la storia di Montalto cambierà per sempre con la nascita nel 1521 di Felice Peretti, futuro Papa Sisto V, che interverrà in modo poderoso sia sulla struttura urbanistica della Città che sull’economia, destinando a quella che definisce sua “patria carissima” numerose ed importanti concessioni: dall’istituzione della zecca pontificia alla costruzione dell’imponente cattedrale di S. Maria Assunta. Altro illustre concittadino è Giuseppe Sacconi, autore dell’altare della patria a Roma.