Montefano è un Comune di 3.302 abitanti che si trova al confine della provincia di Macerata con quella di Ancona. Situato sulle colline maceratesi più vicine alla costa adriatica e limitrofo a importanti centri cittadini come Recanati, ma anche poco distante dalle aree interne, Montefano possiede numerose risorse architettoniche di capitale culturale databili fra il Cinquecento e il primo Novecento, che coprono l’area dell’intero centro storico. Il nucleo storico, quasi del tutto soggetto a tutela ope legis, racchiude palazzi gentilizi e religiosi d’epoca, anche con vincolo specifico, al momento, purtroppo in parte inagibili e/o in via di restauro per il sisma 2016. Il borgo vanta, inoltre, un Archivio Storico Comunale fisico, patrimonio culturale della comunità residente, e un’area di interesse archeologico di epoca romana, non vincolata, ma a tutela integrale (P.R.G.); essa è oggetto di studi, ma non di scavi sistematici.
Montefano è la città natale di Marcello II, nato Marcello Cervini degli Spannocchi (1501 – 1555), che regnò per sole tre settimane. Papa della Chiesa cattolica che ispirò la messa polifonica di Giovanni Pierluigi da Palestrina:” La Missa papae Marcelli (Messa di papa Marcello)”.Questa è la messa più celebre ed eseguita di Palestrina, nonché una delle più importanti e conosciute di tutto il Rinascimento.
Montefano è anche la città natale di Arturo Ghergo, fotografo ritrattista celebre a Roma fra gli Anni Venti e Cinquanta del Novecento: il borgo, oggi, ospita realtà uniche e distintive legate alla sua figura, quella del Museo Ghergo e del Festival di fotografia annuale a lui dedicato.
Inoltre, il borgo è ricco di tradizioni rurali, popolari e religiose ed è promotore di rilevanti realtà culturali.