Monte San Pietrangeli sorge fra i tanti paesi che coronano le verdi colline marchigiane. Un grazioso comune, di circa 2.400 abitanti, del fermano centrale in cui, grazie alla sua centralità, non è difficile scorgere un tenue lembo dell’Adriatico e la bella e frastagliata catena dei Sibillini.
Il paese offre al visitatore un ricco patrimonio storico, artistico e paesaggistico.
Vanta pregevoli aziende del settore agricolo e rinomate imprese calzaturiere, industriali e artigianali, che realizzano prodotti di raffinata eleganza.
Essendo il territorio già abitato in epoca greca e romana (nel 1775 si è rinvenuta in località San Biagio un’urna di epoca romana del I sec. a.C. del soldato Caio Vezzio, aquilifero della Legio IV Macedonica), il borgo inizia il suo processo di urbanizzazione intorno all’anno Mille, con la costruzione di un monastero a opera dei monaci di Farfa.
Il comune dedicato a San Pietro (Mons Sancti Petri de Alleis) vive l’epoca della nascita dei comuni in modo assai turbolento. Respinti gli attacchi del condottiero Francesco Sforza nel 1444, dopo continui scontri con la vicina Fermo, che culminano con una storica vittoria, nel 1537 (29 settembre) ottiene la libertà ponendosi sotto diretta protezione della Santa Sede romana.