Centro di interesse storico e artistico, Petriolo ha una storia millenaria dovuta alla sua posizione strategica che domina due valli: quella del Fiastra e quella del Cremone. Dalla sommità del colle, alto 271 metri, lo sguardo si perde in una miriade di paesini arroccati sui colli fino a giungere a ovest, ai Monti Sibillini e giù giù fino al Gran sasso d’Italia e, a est, al mare Adriatico.
Il turista che arriva a Petriolo può raggiungere la piazzetta di San Martino e affacciandosi dal suo “balcone” può godere di un panorama mozzafiato sia di giorno, quando le colline, i paesini arroccati sulle sommità, i monti, il mare e i colori creano una pittura di eccezionale valore emotivo, sia di notte, quando i paesini si accendono di luci e creano un’atmosfera unica e ineguagliabile. Richiamano l’attenzione anche due chiese: quella di S. Martino e S. Marco e il Santuario della Madonna della Misericordia, nel quale si può ammirare la statua lignea policroma di Giovanni Antonio da l’Aquila, “La Madonna che adora il Bambino”, del 1525.
Annesso al Santuario, allestito nei locali dell’Oratorio, è stato aperto, per volontà dell’antica confraternita del SS. Sacramento, il Museo dei Legni Processionali, che accoglie arredi e suppellettili sacri, legni processionali intagliati e dorati del XVII e XVIII sec., argenterie sacre tra cui il prezioso ostensorio dell’argentiere maceratese Domenico Piano del 1782 e due tele: la Natività di Andrea De Magistris e l’Annunciazione.