Servigliano è un piccolo centro della provincia di Fermo. Il suo nome deriva da un insediamento romano che sorgeva in posizione più elevata rispetto all’attuale locazione. Nel 1771 il paese franò e fu ricostruito da Papa Clemente XIV, divenendo Città Ideale, prendendo in suo onore il nome di Castel Clementino. La costruzione proseguì sotto Pio VI e nel 1863, il paese riprese l’antico nome. Nel 1915 a Servigliano fu costruito un grande campo di prigionia, oggi Monumento Nazionale.
Belmonte Piceno è collocato su una dorsale che ricopre il ruolo di spartiacque tra le valli del Tenna e dell’Ete Vivo. Si tratta di una delle necropoli picene più significative delle Marche meridionali.
Monteleone di Fermo fu costruita su rovine romane dai benedettini di Farfa. Arroccato sul contrafforte fra l’Ete Vivo e il torrente Lubrico, entra nella storia con la presenza dei Farfensi e diviene comune nel Medioevo. Vanta resti di mura castellane e il nucleo abitato presenta immutati caratteri di architettura medioevale.
Smerillo è un piccolo borgo arroccato su un crinale roccioso, ad oltre 800 metri di altitudine, e per la sua posizione panoramica che abbraccia il Gran Sasso, i Monti
Sibillini, il Monte Conero e il mare è denominato “tetto delle Marche”.