Immagini e parole diventano spettacolo
Le Làude e le Bbirbonate di Mario Affede; viaggio poetico popolare di metà Novecento; tramandare parole, storie e sapienze per tenere viva la cultura dei Borghi.
Attori coinvolti: Compagnia Valenti, allievi dei corsi TNT e studenti scuole primarie;
con la partecipazione dell’Accademia Georgica.
Sabato 14
LEGGO, ASCOLTO E CREO
Laboratorio creativo (6/12 anni)
Laboratorio di lettura e ascolto creativo (degli attori più anziani della compagnia che racconteranno le esperienze personali, contenute nelle opere di Affede, ai bambini) sulle poesie e sulle storie dialettali (aperto ai bambini della scuola primaria) che eseguiranno, dopo, i racconti, i disegni e le immagini che saranno frutto della loro partecipazione e della loro emozione.
Domenica 15
Spettacolo di lettura poetica, con proiezioni dei lavori eseguiti dai bambini.
Breve introduzione e presentazione di Mario Affede; quindi, basandosi sui disegni e lavori effettuati nel pomeriggio, letture di poesie di Affede da parte dei bambini e ragazzi che hanno partecipato al laboratorio del sabato; altre letture di poesie più significative e conosciute di Affede e conclusione con Le Litanie.
Il lavoro vuole evidenziare alcuni fattori essenziali: la poesia propria della letteratura dialettale, troppo spesso relegata al ruolo di produzione inferiore e la grandezza dello sguardo onnicomprensivo di Mario Affede che, scherzando e talora ridendo, mette a nudo le caratteristiche di un periodo storico che meglio non si saprebbe raccontare; inoltre l’eroicità e la resilienza di una classe popolare non sempre fortunata, spesso angheriata, sovente in contraddizione, che sa trovare nell’ironia, nello humour e nella fede la forza della resilienza e della sopravvivenza.
Da ultimo il coinvolgimento dei bambini, come tentativo di spiegare, far conoscere, far familiarizzare, dare modo di raccontare e di tenere in conto la storia popolare che ha dato origine alle nostre popolazioni, attraverso delle rappresentazioni proprie che daranno la misura della ricaduta dei contenuti illustrati in animi del tutto ignari di una realtà passata.